La ricerca di McKinsey presentata a Firenze nella sede fiorentina di International Motors, gruppo con esperienza pluriennale nei marchi premium Jaguar Land Rover, Dodge, RAM, MG, Yamaha.
Si tratta di un primo appuntamento di una serie di incontri dedicati a tematiche e attualità in merito alla crescita di impresa e sviluppo del territorio.
Firenze, 20 aprile 2023 – Quasi un cliente di auto di lusso su due è pronto a dire addio ai tradizionali motori a combustione, in favore di una vettura di pari categoria 100% elettrica. Il dato emerge da una ricerca di McKinsey, società internazionale di consulenza strategica, diffusa in occasione dell’incontro “Come la tecnologia ridefinisce l’esperienza del lusso”, organizzato da International Motors a Firenze. La tavola rotonda, promossa dal gruppo con esperienza pluriennale nei marchi premium e non solo, tra i quali Jaguar, Land Rover, Dodge, RAM, MG e Yamaha, nella sede di via Curzio Malaparte 10 ha visto partecipare tra gli altri, il CEO di Jaguar Land Rover Italia, Marco Santucci, il Direttore dello IED Firenze, Danilo Venturi e il prorettore dell’Università di Firenze, Marco Pierini.
Secondo la ricerca presentata da Michele Bertoncello, partner di McKinsey, condotta su un campione di quasi 400 clienti di auto di lusso, con un reddito annuo superiore ai 400mila dollari, il 44% dei proprietari di veicoli di lusso con motore a combustione è pronto a passare all’elettrico puro. Il motivo principale risiede nella crescente sensibilità nei confronti di tematiche come la sostenibilità ambientale, elemento chiave per il 58% dei proprietari di vetture di lusso, che pongono attenzione non soltanto alla propulsione del motore, ma all’intera filiera produttiva del veicolo. Se un tempo erano le performance ad orientare maggiormente le scelte nel segmento premium, oggi non è più così. O almeno non come prima: cavalli e accelerazione restano importanti, ma il 51% apprezza anche l’innovazione e il 43% la sostenibilità.
Attualmente in Italia, per ciò che concerne le emissioni di CO2, si calcola però che il punto di pareggio di un’auto elettrica, ovvero quando inizia ad inquinare meno rispetto ad un’auto a benzina o diesel, tenendo conto non solo delle emissioni durante l’uso del veicolo ma anche di tutta la catena produttiva dell’auto e dei suoi componenti, si ottiene tra i 50.000 ed i 100.000 chilometri, contro i poco più di 10.000 km di alcuni paesi del nord Europa nei quali l’energia è prodotta in modo più sostenibile.
Da tali dati emerge la necessità di produrre l’energia elettrica prevalentemente da fonti rinnovabili per poter così rendere l’auto elettrica sostenibile: a tale proposito il Comune di Firenze – come assicurato dal suo assessore al commercio e attività produttive Giovanni Bettarini – ha approvato un piano di investimenti destinato a progetti legati alla mobilità, nell’ottica appunto dell’innovazione e della sostenibilità ambientale.
Il consumatore dei beni di lusso si sta evolvendo, a fronte di un abbassamento dell’età media: oggi ben il 35% dei possessori di auto di lusso dichiara di orientare la propria scelta anche grazie alla presenza di un evoluto ecosistema digitale ed esclusivi servizi post-vendita.