In occasione della 92° edizione di Pitti Uomo, Bagutta presenta la collezione di camicie ideata e disegnata da Alessandro Squarzi . La collezione rappresenta la passione per i cotoni dalla forte personalità in particolare per i tagli di derivazione militare.
La creazione delle camicie, in collaborazione con la sapienza artigianale di BAGUTTA, diventa in ogni loro dettaglio una traccia riconoscibile e personale, come la paramontura rinforzata del collo, che svela quel valore dell’impeccabilità d’origine militare, con il colletto che rimane rigorosamente composto anche quando si indossa la camicia senza cravatta. Oltre che funzionale è esteticamente curiosa la creazione del taschino cucito all’interno, per conservare senza esibire, anche in questo caso frutto di una necessità risolta con intelligenza creativa. L’originalità delle creazioni emerge già dall’etichetta: «Designed by one of the most extravagant men of Italian style».
Il frutto di questo percorso anche umano ed esperienziale attraverso i decenni e le latitudini è una linea di 11 modelli di camicie estremamente personali, da portare in varie occasioni, dall’accompagnare una serata in smoking fino alla reinterpretazione in chiave urbana dell’originale jungle jacket. La trama del vissuto di Alessandro Squarzi si legge anche attraverso la ricerca e la gamma di tessuti – tutti di altissima qualità certificata BAGUTTA – che compongono la collezione, dal popeline alla gabardina, passando per i cotoni cimosati giapponesi. Camicie pensate per essere vissute, per vestire un uomo dalla personalità consapevole, compiuta. L’eleganza non può che essere, infatti, una virtù che nasce dall’anima, un atteggiamento e un modo di essere uomini, anzi signori, nei confronti della vita, che si realizza ed esprime attraverso gesti ed eloqui extravaganti, ovvero decisi e coraggiosi, capaci di rompere canoni e regole assodate, di percorrere strade nuove riprendendo e restituendo valore alla saggezza e alle culture ideative e produttive che hanno fatto la storia dell’eleganza maschile. Riportare, con intelligenza e sensibilità, i valori del passato nella contemporaneità, guardando al «bello» più che al «fashion». È questa l’alchimia di valori da cui è nato l’incontro tra l’animo creativo di Alessandro Squarzi e la capacità realizzativa, oltre che all’eccellenza dei tessuti, di BAGUTTA. Nella consapevolezza, condivisa, che se la moda si nutre di effimero, il bello si costruisce con anni di studio, di ricerca, di sudore, ma anche attraverso l’impegno del singolo artigiano e operaio, inteso come colui che compie un’Opera che sia unica, irripetibile.